La scoperta della bava di lumaca

La bava di lumaca è un prodotto noto all’uomo da migliaia d’anni. Già nel quinto secolo avanti Cristo,  Ippocrate nel suo corpus ne descriveva le proprietà medicamentose e per lunghi anni, le lumache vennero usate dai medici di ogni dove per curare infiammazioni, tossi e gastriti. Nel tempo, queste conoscenze sono andate perdute, per ritornare poi alla luce negli anni ’80.

Le incredibili capacità rigenerative

Duranti i primi anni ’80, in Cile la famiglia Bascunan iniziò a gestire un allevamento di lumache, per esportarle nei ristoranti di tutta la Francia. Nonostante il faticoso lavoro,  si accorsero che le loro mani erano sempre lisce, vellutate, morbide, luminose, prive di macchie o brufoli e, addirittura, parevano possedere incredibili capacità rigenerative: tagli, lesioni, abrasioni e graffi sparivano in poco tempo senza lasciare alcun segno. Incuriositi, fecero analizzare alcuni campioni di tessuti e bava di Helix Aspersa Muller nel vicino laboratorio. Il mistero fu presto svelato.

Un elisir di lunga vita

Le analisi di laboratorio misero in evidenza che la bava di lumaca conteneva vitamine, proteine, polisaccaridi, collagene, principi attivi e tanto altro ancora di cui, normalmente, il nostro corpo necessita per svolgere svariate funzioni a livello sia epidermico che intradermico. In breve tempo la scoperta  suscitò  l’interesse di svariati scienziati e case di prodotti cosmetici, intenzionati a carpire i segreti di questo nuovo elisir di lunga vita. Oggi  sono diversi i prodotti in commercio – farmacologici e cosmetici –  basati sulla bava di lumaca (lumaca de oro) ma sono poche le aziende che estraggono la bava ottenendo prodotti (agricosmesi) completamente privi di acqua, così da avere un prodotto puro e non diluito.